Il progetto SONUSIGNUM, così chiamato a dichiararne programmaticamente l’unicità degli intenti da cui prende le mosse, nasce dalla collaborazione tra l’artista visivo Giuliano Guatta e il chitarrista Massimo Menotti, i quali individuano nel comune interesse verso la ciclicità del gesto e del suono la possibilità di dare forma a performance, attraverso un processo graduale di creazione estemporanea. Partendo da un nucleo originario, l’interazione tra suono e segno porta alla costruzione per stratificazione di una “forma”. L’approccio site-specific del progetto pone una particolare attenzione alle peculiarità del luogo come teatro dell’azione performativa e del supporto su cui si va ad interagire, che potenzialmente può essere, di volta in volta, in relazione al contesto, sostituito. Il segno e il suono agiscono in formazione e trasformazione continua di un’immagine che si compie nel tempo, attraverso un flusso segnico sonoro, distribuito nel contenitore spazio/tempo dell’azione.
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